mercoledì 17 luglio 2013

Progetto umanitario Tarcisio Da Oristano al Madagascar

Una dentista e una dermatologa ma anche una musicista. Perché la solidariertà non può ridursi soltanto al latte in polvere e a cure mediche, anche se riguarda il Madagascar, uno dei paesi più poveri al mondo.
La Sardegna in questi giorni si sta mobilitando per consentire la riuscita del singolare progetto nato a Oristano in memoria di un giovane, si chiamava Tarcisio, che non ha avuto il tempo di realizzarlo personalmente. Protagoniste tre donne, una dentista di Ghilarza, Gisella Masala, una dermatologa di Cagliari, Lucia Denotti, e una musicista di Oristano, Cinzia Casu, che il 31 luglio, a proprie spese, partiranno per il Madagascar.
Le aspetta un orfanatrofio gestito dalle suore nazarene nella città di Fianarantsoa, dove lavoreranno per un mese mettendo le proprie specializzazioni professionali al servizio di alcune centinaia di bambini per la maggior parte di età inferiore a un anno ma anche dei poveri, degli anziani abbandonati e dei lebbrosi assistiti dalle stesse suore.
Lavoreranno gratis e si pagheranno di tasca anche le spese di soggiorno, ma l'orfanatrofio, i cinque ambulatori, le due case per anziani e i due lebbrosari gestiti dalle suore hanno bisogno di tanto.
La solidarietà si è già concretizzata con varie donazioni anonime. Il resto, Gisella Masala, Lucia Denotti e Cinzia Casu sperano di recuperarlo con un concerto di musica (rock, afro, elettronica e non solo) in programma venerdì 12 luglio, ore 20,30, al Bnn Faschion club di Cabras. Il concerto è a costo zero e tutto il ricavato sarà speso per realizzare il progetto umanitario di Tarcisio.
Fonte: L'Unione Sarda
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